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L’ultima versione della X API v2 è un traguardo importante. Per questo, abbiamo suddiviso questa sezione sulla migrazione in più parti:
Novità della X API v2Scopri i nuovi endpoint e le funzionalità che abbiamo introdotto nella X API v2.
Pronto per la migrazione?Avvia la migrazione con una serie di guide e istruzioni.
Guida alla migrazione del formato dei datiScopri come adattare i parser dei dati che in precedenza funzionavano con Standard v1.1 e con i formati Enterprise.
Mappa degli endpoint della X APIScopri come gli endpoint Standard v1.1 e Enterprise corrispondono ai nuovi endpoint della X API v2.

Che cos’è la X API v2?

La X API v2 è ora l’API principale di X ed è il centro degli investimenti e dell’innovazione di prodotto. Abbiamo collaborato con gli sviluppatori per creare la nuova generazione della X API, così da servire meglio la nostra eterogenea comunità di sviluppatori. Sulla base dei loro riscontri, abbiamo ricostruito l’API per rispondere a un ventaglio più ampio di esigenze, introdotto nuove funzionalità ed endpoint e migliorato l’esperienza degli sviluppatori. La X API v2 è ora l’API principale di X ed è il centro degli investimenti e dell’innovazione di prodotto. Negli ultimi anni abbiamo collaborato con gli sviluppatori e ricostruito l’API per rispondere a un ventaglio più ampio di esigenze, introdurre nuove funzionalità ed endpoint e migliorare l’esperienza degli sviluppatori. Siamo impegnati a continuare a costruire una piattaforma aperta per gli sviluppatori e siamo entusiasti di vedere cosa realizzerete con la X API v2.

Perché migrare?

La X API v2 si basa su fondamenta moderne e più sostenibili e include sia endpoint sostitutivi migliorati per Standard v1.1 e i prodotti Enterprise, sia funzionalità completamente nuove. Incoraggiamo vivamente i clienti delle API legacy (v1.1 ed Enterprise) a iniziare a migrare a v2, poiché intendiamo in futuro dismetterle. Usa la X API per monitorare e analizzare la conversazione pubblica, interagire con le persone su X e innovare. In questa sezione parleremo degli endpoint e delle funzionalità.

Endpoint v2

Puoi consultare l’elenco completo degli endpoint v2 e dei loro equivalenti pre‑v2 nella seguente guida: Sebbene la maggior parte degli endpoint in X API v2 sostituiscano quelli precedenti, abbiamo introdotto diversi nuovi endpoint. Ecco alcuni esempi di nuovi endpoint rilasciati in v2:
  • Endpoint Spaces per aiutare le persone a ottenere il massimo da X Spaces e consentire agli sviluppatori di contribuire a plasmare il futuro delle conversazioni audio.
  • Nascondi risposte, che consente di creare strumenti per limitare su larga scala l’impatto di risposte abusive, fuorvianti o distraenti.
  • Nuovi endpoint List che consentono di fissare e rimuovere le List dai fissati o cercare le List fissate di un account.
  • Nuovi endpoint di conformità batch che consentono di garantire la conformità dei dati utente e dei Tweet archiviati.

Nuove funzionalità

X API v2 introduce anche nuove funzionalità che ti aiuteranno a ottenere più valore dalla X API. Gran parte delle novità è stata ispirata dal tuo feedback e include funzionalità che in precedenza erano riservate ai clienti Enterprise. Alcuni dei miglioramenti all’API includono:

Scopri i nuovi oggetti di risposta e quelli aggiornati

I seguenti sei oggetti di dati sono disponibili con gli endpoint v2:
ObjectDescription
TweetL’oggetto Tweet ha un lungo elenco di campi di livello radice, come id, text e created_at. Gli oggetti Tweet sono anche l’oggetto padre di diversi oggetti figli, tra cui user, media, poll e place.
UserL’oggetto utente contiene i metadata dell’account utente di X che descrivono l’utente di riferimento.
SpacesL’oggetto Space è composto da campi come state, host_id, is_ticketed e lang.
ListsL’oggetto List contiene informazioni di base sulla List richiesta, inclusi description, member_count e owner_id.
MediaSe un Tweet contiene contenuti multimediali (ad esempio immagini), l’oggetto media può essere richiesto usando il parametro media.fields e include campi come media_key, type, url, preview_image_url e altro.
PollUn sondaggio incluso in un Tweet non è un oggetto primario in alcun endpoint, ma può essere individuato ed espanso all’interno dell’oggetto Tweet.
PlaceL’oggetto place è composto da campi come place_id, oggetto geo, country_code e altro. Queste informazioni possono essere utilizzate per identificare i Tweet e analizzarli in base alla località.
Scopri di più su come usare fields ed expansions.

Flessibilità nella scelta degli oggetti e dei fields da ricevere

Quando invii una richiesta a un endpoint GET, riceverai l’oggetto di data principale relativo a quell’endpoint, che includerà un set di fields predefiniti. Ad esempio, l’oggetto Tweet fornisce i fields id e text come predefiniti. Se desideri recuperare fields aggiuntivi con la tua richiesta, devi utilizzare i parametri fields ed expansions. Il parametro expansions consente di recuperare oggetti di data correlati, come il Tweet fissato di un utente o un oggetto media, mentre gli operatori dei fields consentono di richiedere specifici fields all’interno degli oggetti restituiti oltre ai predefiniti. Di seguito trovi l’elenco completo delle expansions che puoi richiedere con i diversi endpoint di X API v2:
Object / ResourceAvailable Expansions
Tweetsauthor_id, edit_history_tweet_ids, entities.mentions.username, in_reply_to_user_id, referenced_tweets.id, referenced_tweets.id.author_id, attachments.poll_ids, attachments.media_keys, geo.place_id
Userspinned_tweet_id
Spacesinvited_user_ids, speaker_ids, creator_id, host_ids, topic_ids
Scopri di più su come utilizzare fields ed expansions.

Nuove metriche disponibili per Tweet, utenti, Spaces e oggetti multimediali

Sono ora disponibili più metriche all’interno degli oggetti Tweet, user, Spaces, List e media. Queste metriche includono sia dati pubblici sia privati e alcune possono essere suddivise in contesto organico o sponsorizzato per gli annunci dei Tweet. Scopri di più sulle metriche disponibili.
ObjectAvailable MetricsPublic MetricsPrivate MetricsOrganic MetricsPromoted Metrics
tweetsretweet_count✔️✔️✔️
quote_count✔️
like_count✔️✔️✔️
reply_count✔️✔️✔️
impression_count✔️✔️✔️
url_profile_clicks✔️✔️✔️
url_link_clicks✔️✔️✔️
userfollower_count✔️
userfollowing_count✔️
mediaview_count✔️
mediaplayback_0_count✔️
spaceparticipant_count✔️

Modifica dei Tweet

Gli endpoint della X API v2 forniscono i metadata dei Tweet modificati. La funzionalità Edit Tweet è stata inizialmente introdotta per i test interni tra i dipendenti di X il 1° settembre 2022. Da quella data, i Tweet idonei sono modificabili per 30 minuti e fino a 5 volte. Scopri di più su Edit Tweets. Utilizzando la X API v2, uno sviluppatore può determinare:
  • Se un Tweet era idoneo alla modifica al momento della creazione. Alcuni Tweet, come quelli con sondaggi o i Tweet programmati, non possono essere modificati.
  • Che i Tweet sono modificabili per 30 minuti e possono essere modificati fino a 5 volte. Per i Tweet modificabili è possibile vedere se rimane tempo per modificare e quante altre modifiche sono ancora disponibili.
  • Se si sta visualizzando una versione modificata di un Tweet (nella maggior parte dei casi l’API restituirà la versione più recente di un Tweet, a meno che non venga richiesta una specifica versione precedente tramite id del Tweet).
  • L’intera cronologia delle modifiche del Tweet.
  • Le metriche di coinvolgimento attribuite a ciascuna versione del Tweet.

Tracciare le conversazioni con thread

Un nuovo campo del Tweet aiuta a identificare a quale thread di conversazione appartiene un Tweet. Il conversation ID è l’id del Tweet che ha avviato la conversazione. Scopri di più sul monitoraggio delle conversazioni.

Pronto per la migrazione

Per utilizzare gli endpoint v2, ti serviranno i seguenti elementi: Ricorda che è fondamentale utilizzare chiavi e token di un’App all’interno di un Project. Se utilizzi chiavi e token di un’App al di fuori di un Project, non potrai effettuare richieste agli endpoint v2. Una volta ottenuto un account sviluppatore, puoi configurare tutti gli elementi sopra indicati nel developer portal.

Autenticazione

Con la nuova X API, utilizzerai due diversi schemi di autenticazione, Contesto utente OAuth 1.0a e OAuth 2.0 Bearer Token, per accedere a endpoint differenti. Ognuno ha uno scopo specifico quando invii richieste agli endpoint: Il Contesto utente OAuth 1.0a è necessario quando invii una richiesta per conto di un utente di X L’OAuth 2.0 Bearer Token è necessario per inviare richieste per conto della tua App sviluppatore

Strumenti e codice

Per aiutarti a iniziare e familiarizzare con i nuovi endpoint e le nuove funzionalità, ti proponiamo alcune opzioni per dare slancio al tuo lavoro:
  • Mettiamo a disposizione una raccolta Postman per Twitter che ti consente di usare il client Postman per inviare richieste e connetterti ai singoli endpoint. È un modo semplice per testare l’autenticazione e sperimentare con gli endpoint.
  • Abbiamo inoltre fornito un elenco di librerie sia supportate da Twitter sia di terze parti in Ruby, Python, Node, Java e molte altre. Per maggiori dettagli, consulta la nostra pagina su strumenti e librerie.

Migrazione agli endpoint aggiornati

Quando inizi a esplorare i nuovi endpoint v2 di X, abbiamo creato una serie di guide di migrazione dettagliate per aiutarti a confrontare le funzionalità di ciascun endpoint aggiornato con le versioni precedenti:

Migrazione al nuovo formato dei dati

Nel passaggio da v1.1 o Enterprise a v2, è importante capire che il formato in cui vengono consegnati i dati è cambiato in modo significativo. Abbiamo aggiunto nuovi fields, modificato l’ordine dei fields e, in alcuni casi, rimosso del tutto alcuni elementi. Per approfondire questi cambiamenti, stiamo preparando una serie di guide che ti aiuteranno a mettere in corrispondenza i fields del formato dati pre-v2 con i nuovi fields e a descrivere come richiedere questi nuovi fields. Puoi saperne di più visitando la sezione migrazione dei formati dei dati di questo hub di migrazione oppure consultando le nostre guide specifiche sul formato dei dati:

Cosa c’è dopo?

Chi di voi utilizza la piattaforma da tempo noterà che molti dei nuovi endpoint sono allineati agli endpoint Standard v1.1 e Enterprise esistenti. Intendiamo che questi sostituiscano tutte e tre le versioni in futuro. Abbiamo preparato una tabella per aiutarvi a comprendere come la mappa degli endpoint della X API si ricollega alle versioni precedenti. Se desiderate vedere cosa arriverà prossimamente, visitate la nostra product roadmap. Abbiamo anche un changelog che potete consultare per scoprire cosa abbiamo già rilasciato.

Cosa dovremmo sviluppare prossimamente?

Man mano che ampliamo le funzionalità della X API v2, vogliamo continuare a ricevere il vostro riscontro. Accogliamo e incoraggiamo il vostro feedback. Consultate le idee già inviate, sostenete quelle che rispondono alle vostre esigenze e fornite anche il vostro feedback!
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